Bio Architettura

Bio Hotel Trentino, dove natura e architettura sono due cuori che battono all’unisono

La Casa delle tue Vacanze in montagna

Chi non sogna un luogo di vacanza che si fonda con la natura?
Nel primo biohotel del Trentino questo sogno si avvera.
Pensate a tutti i benefici che può offrirvi un hotel costruito esclusivamente con materiali naturali.

3 ottime ragioni per scegliere un Bio Hotel

1

Camere

Prive di sostanze tossiche e di inquinamento elettromagnetico

2

Profumo

Il profumo originale del legno riempie l’aria e il cuore

3

Consumi

Attenzione nei consumi dell’acqua e al risparmio energetico

La luce solare che filtra attraverso le ampie vetrate e la vista mozzafiato sulle Dolomiti vi faranno iniziare la giornata con il sorriso sulle labbra e con quella serenità che riscalda il cuore. Il panorama, il profumo del legno, il gusto di essere coccolati da pietanze gourmet e trattamenti esclusivi nel nostro centro benessere a Madonna di Campiglio, il tutto dona leggerezza e crea le condizioni ideali per staccare da subito la spina.

La vostra camera o la vostra suite prive di sostanze tossiche e di inquinamento elettromagnetico, vi accoglieranno come un nido in cui potrete abbandonarvi ad un lungo e rigenerante riposo accompagnati dal gradevole aroma del legno e dalla morbidezza dei tessuti.
Il tepore naturale del sole sembrerà avvolgervi anche nella hall, nel bar e nel ristorante, grazie al sistema di riscaldamento a pavimento. Potrete respirare un microclima piacevole e sano, senza preoccuparvi di inalare polveri.

Una particolare attenzione viene data, inoltre, anche ai consumi dell’acqua e al risparmio energetico. Solo al nostro bio hotel, in perfetta armonia con la natura e in un ambiente salutare, potrete raggiungere l’apice del benessere.
Le caratteristiche che ne fanno un biohotel in Trentino realizzato secondo le norme della bioarchitettura sono state pensate per rendere il soggiorno degli ospiti prima di tutto più salutare. Frutto di uno studio approfondito di Barbara Maffei nella tesina finale presso l’Accademia per il Commercio ed il Turismo di Trento nel 1996: “Benessere in quota”.

M’illumino d’immenso

Uno dei primi elementi presi in considerazione è stato quello dell’illuminazione. Fondamentale è creare un piano di luce il più naturale possibile, che non crei sensazioni troppo sfasate della realtà, che non renda innaturali i colori della struttura.
La luce artificiale, che sempre più spesso sostituisce quella naturale, genera facilmente stanchezza, irritazione agli occhi, mal di testa e tensione nervosa. Al contrario la luce solare ha proprietà rilassanti e distensive sul sistema nervoso. Tutti gli ambienti sono dotati di finestre molto ampie per favorire proprio l’accesso della luce esterna (oltre che per godere del meraviglioso panorama sulle Dolomiti di Brenta). Legato alla luce, anche l’aspetto dei colori è importante per il benessere, dal momento che le diverse tonalità influenzano gli stati emotivi delle persone. Per questo motivo se il blu e l’azzurro, più distensivi e rilassanti, sono stati utilizzati in alcune camere da letto, il rosso e il verde sono i protagonisti della hall, alla quale conferiscono rispettivamente vitalità e naturalezza, per un’atmosfera calda e accogliente.

Riposare senza stress

“Immaginando per un attimo un albergo senza pareti, soffitti e pavimenti, ma solo con lo scheletro degli impianti, ci troveremo di fronte a una gabbia di cavi elettrici e ferri”. La quantità di metallo che ci circonda altera il magnetismo naturale della Terra presente in un luogo. È l’inquinamento elettromagnetico, insidioso rispetto ad altri inquinamenti perché non segnala la sua presenza. Anche in questo settore si sono studiate delle soluzioni idonee: piccoli accorgimenti utili soprattutto nelle camere da letto, per ridurre al minimo le radiazioni elettromagnetiche durante il riposo. Tra questi ad esempio la distanza del televisore dal letto di almeno 1 metro e mezzo, l’applicazione di sezionatori di corrente, o bioswitch, che isolano i circuiti non utilizzati e impediscono l’accesso alle correnti, la schermatura dell’impianto elettrico. Si dorme quindi in assenza di smog elettromagnetico, ciò consente un allungamento della fase Rem (sonno profondo) del sonno.

Il legno profuma di cera d’api

Nella concezione biologica dell’architettura l’abitazione è intesa come “Terza pelle” perché deve permettere la traspirazione sana, similmente all’epidermide (prima pelle) e ai vestiti (seconda pelle). I laterizi utilizzati sono d’argilla e consentono la traspirazione, sono stati porizzati con segatura e non con polistirolo. Come isolante naturale è stato utilizzato il sughero in granuli. Il legno è stato ovviamente il materiale prediletto. Mobili e pavimenti sono per la maggior parte in legno massiccio di abete e cirmolo. Le camere al bio hotel sono differenti come metrature e servizi ed anche per il legno utilizzato, profumi diversi perché ogni soggiorno abbia un ricordo indelebile ed unico. Il legno è il materiale naturale traspirante per eccellenza e funge da perfetto regolatore ambientale. Il suo utilizzo è ancor più logico in un contesto di montagna, dove i boschi ricoprono buona parte del territorio. Naturalmente anche in questo caso sono d’obbligo dei piccoli accorgimenti, quali: tenere insieme le varie parti mediante incastri e viti, evitare colle sintetiche; trattare il legno con prodotti naturali, come può essere la cera d’api. Questa cera emana un piacevole aroma che profumerà le diverse stanze e procurerà un’azione antisettica, proteggendo il legno da parassiti e dalla polvere. Il profumo originale del legno riempie l’aria e il cuore come se l’ospite si trovasse in un bosco esclusivo e protetto unito ai comfort di un 4 stelle. Il risultato è un ambiente raffinato e al tempo stesso familiare, un’atmosfera raccolta e intima dove nessun dettaglio è lasciato al caso: mobili, tappezzerie, oggetti, tutto è sofisticato e armonioso. Perfino il fumoir, solitamente ambiente non curato, qui è realizzato in boiserie di cirmolo e riesce ad essere accogliente. Lo scopo è un viaggio nel benessere che rispetti i ritmi della natura.

Riscaldarsi imitando i raggi del sole

Anche per un sano impianto di riscaldamento occorre prendere ispirazione da quanto di più naturale esiste: i raggi del sole. I sistemi adottati dal Bio hotel Hermitage sono: il riscaldamento a pavimento, per la hall, il bar e il ristorante, e la parete riscaldante ad acqua per le camere, non mancano poi le tipiche stufe in terracotta. Il riscaldamento per irraggiamento assicura uno scambio di calore tra una superficie e l’altra senza surriscaldamento dell’aria, senza circolazione di polveri né sgradevoli moti d’aria. È un sistema di diffusione del calore che genera un microclima confortevole e sano. Al Bio hotel Hermitage le pareti emanano un tepore costante, come se il sole le accarezzasse giorno e notte. Questi sistemi permettono un rendimento maggiore e dunque un risparmio energetico. Assenza di polveri.

L’acqua fonte di energia e di vita

Sempre più l’edilizia guarda all’ambiente, ma ancora si fa troppo poco. Forse perché a livello economico l’impegno iniziale può sembrare in certi casi maggiore. La Famiglia Maffei in questo senso ha anticipato i tempi guardando al futuro, valutando il risparmio che a lungo termine si sarebbe ottenuto. Un risparmio prima di tutto energetico e idrico, che fa bene all’ambiente. Basti pensare all’impianto idraulico: un frangigetto applicato al rubinetto permette un risparmio di 6.000 litri d’acqua all’anno, allo stesso modo un miscelatore aria e acqua applicato alle docce riduce il consumo di circa la metà. Un risparmio dunque che ha influssi positivi anche in ambito economico.